Telema & Green Future Project – Percorso di sostenibilità

Un percorso condiviso verso la sostenibilità aziendale e ambientale

EcoVadis

Telema dal 2023 ha iniziato il suo percorso all'interno di EcoVadis.

EcoVadis è una piattaforma indipendente che valuta le performance di sostenibilità delle aziende, con particolare attenzione agli aspetti ambientali, sociali, etici e di acquisto responsabile. Fornisce una scorecard dettagliata basata su standard internazionali riconosciuti, come quelli delle Nazioni Unite, dell'OCSE e dell'ISO. Utilizzata da migliaia di imprese in tutto il mondo, EcoVadis aiuta a monitorare, migliorare e comunicare l'impegno verso la responsabilità sociale d'impresa, promuovendo pratiche sostenibili lungo tutta la catena di fornitura. Telema lo scorso anno si è distinta con la medaglia di bronzo, con performance raggiunte solo dalla TOP 35% della categoria bronzo.

Telema 50 anni
Partner Green Future Project

Nel 2025, abbiamo avviato una collaborazione con Green Future Project, società Benefit e B Corp specializzata nel supportare le imprese nel loro percorso di sostenibilità attraverso soluzioni software avanzate.

Grazie a questa partnership, abbiamo iniziato a monitorare i nostri consumi energetici e a calcolare le emissioni di CO₂ equivalente generate dalle nostre attività.

L'obiettivo è chiaro: diventare un'azienda sempre più consapevole e responsabile, adottando strategie mirate per ridurre la nostra impronta carbonica, ovvero l'impatto ambientale legato alle nostre operazioni.

Timeline GHG
Nuovo stabilimento Telema visto da drone

Che cos'è il GHG Protocol?

Il calcolo della carbon footprint segue i principi del GHG Protocol, lo standard internazionale che classifica le emissioni in tre categorie:

GHG protocol

Oltre le normative e impegni futuri

Oltre le normative e impegni futuri

Non si esaurisce con le normative, come accennato nell'introduzione, l'impegno che Telema mette nei confronti dei temi rilevanti ai fini delle tematiche ESG.

È degli anni 2009-2011 l'installazione di pannelli solari sui tetti di gran parte dei propri stabilimenti al fine di aumentare l'autoproduzione da energia pulita; anni in cui nessuna normativa ne imponeva l'istallazione.

In anni più recenti grazie all'impulso e al Know-how del management di Telema è nata una start-up nel campo della ventilazione meccanica controllata termodinamica, con il fine di estendere la propria offerta nel campo allora semi-sperimentale dell'edilizia sostenibile.

A tal fine la sede della start-up è stata collocata all'interno di una parte del proprio stabilimento gestionale-produttivo di Piacenza e ristrutturata secondo i criteri CasaClima R, ottenendo la più alta certificazione allora esistente in ambito di ristrutturazione edilizia e anticipando di diversi anni le tematiche oggi attualissime del miglioramento della classe energetica degli edifici esistenti.

Nuovo stabilimento Telema pannelli solari
Il nuovo stabilimento di Piacenza: futuro e sostenibilità

Il nuovo stabilimento di Piacenza: futuro e sostenibilità

La progettazione della nuova sede, inaugurata in concomitanza con il cinquantesimo anniversario della fondazione di Telema, integra criteri avanzati di efficienza energetica e sostenibilità ambientale.

L’edificio è dotato di involucri ad alte prestazioni termiche e di un sistema termico a pompa di calore alimentato da un impianto fotovoltaico da circa 470 kW, che riduce in modo significativo i consumi energetici e le emissioni di CO₂.

Un sistema di raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche serve all’irrigazione delle aree verdi e dei campi agricoli circostanti, mentre le colonnine di ricarica per veicoli elettrici promuovono una mobilità aziendale più sostenibile.

Gli spazi esterni sono stati riqualificati con un piano del verde che prevede oltre 100 alberi e 200 arbusti autoctoni, selezionati per la loro capacità di assorbire CO₂ e polveri sottili, migliorando al contempo il microclima locale. Tra le specie piantumate figurano Carpinus betulus, Fraxinus excelsior e Quercus robur fastigiata, che complessivamente potranno immagazzinare più di 380.000 kg di CO₂ nel corso del loro ciclo vitale.

Il progetto paesaggistico è stato sviluppato seguendo i criteri del programma REBUS della Regione Emilia-Romagna e del MASAF, in collaborazione con il CNR, per assicurare coerenza ecologica e valorizzazione della biodiversità locale.


Nuovo stabilimento Telema a Piacenza
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